AICS Hanoi al 10 World Water Forum 2024: L’Italia con il Vietnam per la sicurezza dell’Acqua

Marco Rusconi, Direttore AICS, Prof. Francesco Corvaro, Inviato Speciale per il Cambiamento Climatico e Benedetto Latteri, Ambasciatore italiano a Giacarta,  all’inaugurazione dello stand AICS al World Water Forum 2024

 

Hanoi, 23 maggio – La Sede AICS di Hanoi partecipa in questi giorni, insieme alla Sede centrale dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo al 10º World Water Forum, in corso a Bali, Indonesia, dal 18 al 25 maggio.  Tema centrale del Forum, adottato per questa edizione, è “Acqua per una prosperità condivisa”, che risulta essere di estrema importanza per la missione dell’AICS.

AICS Hanoi, vanta un impegno di lunga data nel settore idrico, come dimostrato dalla realizzazione di un considerevole numero di progetti legati all’acqua in Vietnam, contribuendo così  alla missione dell’Agenzia nell’attuazione dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.

 

Nella giornata del 22, dallo stand AICS del Forum, la Sede di Hanoi ha presentato, un workshop, in presenza e con relatori in collegamento online, dal titolo “Migliorare la sicurezza idrica in Vietnam: sfide e strategie.

L’evento è stata un’occasione per fornire ai partecipanti una panoramica sulla gestione delle risorse idriche nel Paese, un approfondimento sulle sfide incontrate e sulle soluzioni portate avanti dal Governo vietnamita, anche grazie al supporto della Cooperazione Italiana.

Annamaria Iotti e Luca Sartorelli durante il workshop organizzato da AICS Hanoi

Annamaria Iotti, Titolare di Sede di AICS Hanoi ha aperto la discussione sottolineando come l’Italia,

partner del Vietnam sin dagli anni ’90, ha realizzato diverse iniziative nel Paese sia nel settore Acqua, Servizi Sanitari e Igiene (WASH) e sia in quello della Gestione delle risorse idriche (IWRM), in collaborazione con il Governo vietnamita e con le province locali.

Nguyen Thuy Anh, Capo del Comitato per la Cooperazione allo Sviluppo del Dipartimento Gestione delle Risorse Idriche, Ministero delle Risorse Naturali e Ambientali del Vietnam, ha illustrato lo stato delle risorse idriche del Paese e gli aggiornamenti sulle politiche nel settore del Governo vietnamita.  La dott.ssa Anh ha poi evidenziato come alcune azioni strategiche per assicurare la sicurezza delle risorse idriche siano necessarie, considerando tutte le sfide in corso che il Paese sta affrontando a causa della recente crescita socioeconomica, quali cambiamento climatico, accesso all’acqua e siccità.

L’incontro è stato moderato da Luca Sartorelli, Coordinatore WASH di AICS Hanoi presente a Bali. Daniele Pittalis, WASH Program Officer, e Nguyen Quoc Dung, Liaison Officer, sempre della sede vietnamita di AICS, hanno invece illustrato l’impegno nel settore dell’Agenzia su due livelli: la gestione delle risorse idriche e l’accesso all’acqua, qualità e igiene. L’incontro ha sottolineato come l’approccio dell’Agenzia guardi a soluzioni e strategie per un migliore pianificazione e gestione delle risorse iridiche con attenzione alla Blue Economy.

 

La Delegazione Italiana presente al World Water Forum 2024

L’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo ha partecipato quest’anno al 10° World Water Forum insieme a quattro sedi (Hanoi, Tunisi, Il Cairo e Maputo), diverse istituzioni (Water Museum Global Network – UNESCO, CIHEAM Bari, One Water Italian Committee) e rappresentanti del settore privato (Acea, Acquedotto Pugliese, Veragon), tutti impegnati nel settore idrico a diversi livelli.

La delegazione italiana al WWF, oltre al Prof. Francesco Corvaro, Inviato Speciale del Governo italiano per i Cambiamenti Climatici, che l’ha guidata, era composta dall’Ambasciatore italiano in Indonesia, Benedetto Latteri, e il Direttore dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, Marco Riccardo Rusconi.

All’inaugurazione dello stand di AICS, il Direttore Rusconi ha dichiarato: “L’Italia ha maturato una lunga tradizione nella conservazione e gestione delle risorse idriche, e, forte di una sempre maggiore consapevolezza della società civile e degli stakeholder nazionali sul tema acqua, ha ben chiaro il proprio ruolo di Paese leader nel settore idrico.”

 Partenariato Italia-ASEAN. AICS Hanoi inaugura l’Ufficio di progetto a Giacarta

Comunicato Stampa – Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo – Sede AICS di Hanoi

 

Hanoi, 19/05/2024 – La dott.ssa Annamaria Iotti, Titolare della Sede di Hanoi dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), si è recata a Giacarta lo scorso 16 maggio per inaugurare il nuovo Ufficio di progetto, presso l’Ambasciata d’Italia in loco, che implementerà le attività di cooperazione previste dal partenariato Italia-ASEAN.

L’Ambasciatore italiano a Giacarta, Benedetto Latteri, con Annamaria Iotti, Titolare AICS Hanoi  (dx) e Luciana Andreini (sx), Coordinatore AICS Partenariato Italia-ASEAN

L’Italia ha acquisito lo status di Partner di Sviluppo dell’ASEAN nel settembre 2020 e da allora l’AICS, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Giacarta e il Segretariato dell’ASEAN, ha promosso varie iniziative di cooperazione allo sviluppo a favore dei Paesi dell’area. Meccanizzazione agricola, pesca e acquacoltura, turismo sostenibile e geotermia, sanità, sono gli ambiti dei progetti in relazione ai quali l’elevato expertise del Sistema italiano della cooperazione, a sostegno dello sviluppo di altre comunità e territori, fornisce un importante contributo.

“L’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, attraverso la sede di Hanoi, che mi onoro di rappresentare, è costantemente impegnata nel rafforzamento del partenariato Italia-ASEAN, attraverso progetti volti a migliorare le condizioni di vita delle popolazioni della regione. Il Partenariato è uno dei pilastri dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e attuare questo importante strumento di collaborazione è parte integrante della nostra mission. L’Ufficio di progetto, da oggi operativo presso l’Ambasciata d’Italia a Giacarta, consentirà all’Agenzia di efficientare le relazioni con il Segretariato ASEAN, migliorando l’efficacia della nostra azione di cooperazione” ha dichiarato la dott.ssa Iotti a margine della sua visita a Giacarta.

Il partenariato strategico con l’ASEAN apre la strada a iniziative che rispecchiano le più avanzate dinamiche di cooperazione allo sviluppo. Queste prevedono il coinvolgimento di eccellenze italiane, che vanno dalle Organizzazioni della Società Civile a istituti di ricerca e università, fino al settore privato.

L’adozione di queste modalità di cooperazione potrà essere rafforzata dall’impiego di innovativi strumenti finanziari, come il blending e il Fondo Clima.

Il Sud-est asiatico si profila come un scenario particolarmente favorevole per l’attuazione concreta della legge n.125/2014, di riforma della cooperazione,  e della global partnership delineata nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

AICS e MUFPP per la promozione di Sistemi alimentari sostenibili nelle Scuole in Vietnam

Foto di gruppo al termine della riunione a Casa Italia

Hanoi, 15 Maggio – Il Milan Urban Food Policy Pact – MUFPP è un accordo internazionale tra città di tutto il mondo impegnate “a sviluppare sistemi alimentari sostenibili, inclusivi, resilienti, sicuri e diversificati per garantire cibo sano e accessibile a tutti in un quadro d’azione basato sui diritti, allo scopo di ridurre gli scarti alimentari, preservare la biodiversità e mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici.” Il quadro di azione, inoltre, contribuisce al raggiungimento a livello locale dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Lanciato il 16 ottobre 2015 all’Expo di Milano, a tema “Nutrire il pianeta, energia per la vita”, il MUFPP mira ad affrontare varie sfide legate all’alimentazione, tra cui l’insicurezza alimentare, la malnutrizione, la produzione alimentare non sostenibile e lo spreco alimentare. Attualmente hanno aderito al Patto 280 città in tutto il mondo.

Dalla fine del 2019, l’Associazione Italia-ASEAN, condividendo l’importanza di lavorare al livello globale per la sostenibilità dei sistemi alimentari attraverso la City Diplomacy, ha avviato una collaborazione con il Comune di Milano per sensibilizzare i Paesi ASEAN nei confronti di questa sfida.  Il MUFPP è stato così esteso alla regione del Sudest asiatico con il progetto “Diffondere esperienza e conoscenza sui programmi di pasti scolastici nelle città dell’ASEAN”, il cui obiettivo è diffondere le competenze tra le città, facilitare e promuovere lo scambio di conoscenze ed esperienze nella politica alimentare e nella trasformazione del sistema alimentare, e supportarle nell’identificazione della migliore strategia per affrontare i loro problemi locali con un approccio multisettoriale, per garantire il diritto a un’alimentazione nutriente per tutti. Finora all’iniziativa hanno aderito 18 città della regione ASEAN.

La Sede AICS di Hanoi, nell’ambito della Convenzione firmata tra il Comune di Milano e l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, è stata chiamata a supportare il processo di diffusione del Patto in Vietnam, Stato Membro dell’ASEAN, facilitando l’individuazione e il coinvolgimento di nuove municipalità del Paese interessate a prendere parte all’iniziativa.

Il Secretario del MUFPP Filippo Gavazzeni

A tal fine, lo scorso 10 maggio, nella Sala Generali di Casa Italia, alla presenza dell’Esperto agricolo fito-sanitario Renzo Moro dell’Ambasciata d’Italia ad Hanoi, del Coordinatore Infrastrutture e WASH Luca Sartorelli e del liaison officer Dung Quoc Nguyen di AICS Hanoi, si è svolto un incontro tra la delegazione del MUFPP, guidata dal Segretario Filippo Gavazzeni in visita nel Paese, accompagnata dal funzionario Chiara Pontillo dell’Ufficio “Sviluppo rurale e sicurezza alimentare” di AICS Italia, e i Rappresentanti delle province di Haiphong, Lang Son e Sapa. All’incontro ha preso parte anche Bich Pham, Fondatrice della Comunità Slow Food del Vietnam.

La riunione ha favorito lo scambio e la condivisione di informazioni sui contenuti e sulle finalità del Patto, sullo specifico Progetto attivato nella regione dell’ASEAN e sulle pratiche e sistemi alimentari in uso nelle scuole vietnamite, fornendo solide basi per una proattiva collaborazione futura finalizzata anche all’adesione di Città vietnamite al Milan Urban Food Policy Pact.

La delegazione del MUFPP si sposterà nei prossimi giorni nelle Città di Phuc Yen City (Vietnam del Nord), Da Nang, Hue, Tam Ky e Hoi An (Vietnam centrale) e Can Tho (Vietnam del Sud) per incontrare le Autorità locali e replicare incontri informativi allo scopo di raccogliere quante più manifestazioni di interesse all’adesione al Patto.

MACFRUT 2024 e AICS Hanoi: La meccanizzazione agricola per contrastare gli effetti del cambiamento climatico e favorire nuove opportunità sviluppo per il Sudest Asiatico

Hanoi, 13 Maggio – La sede AICS di Hanoi ha preso parte a MACFRUT 2024, la più grande fiera del settore ortofrutticolo che si è svolta dall’8 al 10 maggio a Rimini.

Il Direttore Aics, Marco Rusconi, in visita allo stand AICS Hanoi

L’evento ha visto la partecipazione del Direttore AICS Marco Rusconi, che ha inaugurato la manifestazione con un intervento dal titolo “Cooperare per l’Innovazione; il Piano Mattei applicato nelle realtà locali”, illustrando come l’innovazione sarà il filo conduttore degli interventi dell’Agenzia. Tredici le sedi AICS presenti alla manifestazione dove ognuna ha presentato le proprie iniziative, risultati e partnership nel settore ortofrutticolo.

Nell’ambito dell’innovazione, con focus nel contesto del Sudest asiatico, si è inserita la presentazione del progetto della Sede AICS di Hanoi “Supporto Scientifico e Tecnico ai Paesi ASEAN per un’Agricoltura Sostenibile – 3S”, attualmente in fase di approvazione al Segretariato ASEAN. A rappresentare la sede sono stati il dott. David Cecchi, Responsabile del Partenariato di Sviluppo Italia-ASEAN, e la dott.ssa Tiziana Fusco, fino allo scorso 31 marzo Titolare della Sede di Hanoi.

Alla presentazione del progetto hanno preso parte, inoltre, i responsabili del Consorzio implementatore dell’iniziativa, prof. Roberto Guidetti, UNIMI, Dipartimento Scienze Agrarie e Ambientali, Produzione Territorio, Agroenergia, istituzione capofila, prof. Matteo Dall’Acqua, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, dott. Carlo Fadda, Direttore della Ricerca, e Andrea Ghione, project leader di Alliance Bioversity International e CIAT.

Ognuno per il proprio settore di competenza seguirà la realizzazione dell’iniziativa che punta in primo luogo a rafforzare la resilienza ai cambiamenti climatici e promuovere la sostenibilità socioeconomica-ambientale delle pratiche agricole nei paesi ASEAN, attraverso l’introduzione di soluzioni agricole sostenibili e di meccanizzazione agricola per le filiere del mais, della manioca e canna da zucchero.

Proprio l’individuazione e la messa in opera di una metodologia finalizzata a rafforzare la capacità produttiva e la competitività agricola dei Paesi Membri dell’ASEAN potrà garantire una maggiore sicurezza alimentare nei Paesi ASEAN, destinatari dell’iniziativa. Inoltre, la realizzazione di un progetto pilota proporrà un modello di rafforzamento delle filiere produttive che possa essere adottato e adattato al contesto geografico e a ulteriori filiere agricole, oltre a quelle già previste dall’iniziativa. L’expertise di settore messa a disposizione dal Consorzio implementatore svilupperà soluzioni rispettose dell’ambiente, user friendly e smart per la meccanizzazione agricola, capaci di replicare agli effetti negativi del cambiamento climatico, confermando lo spirito innovativo delle iniziative dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo nel Sudest asiatico.

L’attuazione del progetto vorrà essere anche volano del consolidamento dello status dell’Italia come partner di Sviluppo dell’ASEAN, ottenuto nel settembre 2020.

 

 Tay Ninh: Inaugurazione dell’Impianto di trattamento delle acque reflue

Comunicato Stampa – Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo –  Sede AICS di Hanoi

Hanoi, 17/04/2024- Lo scorso 16 aprile, si è tenuta la cerimonia di inaugurazione dell’impianto di trattamento per le acque reflue nella

Annamaria Iotti, Titolare della Sede AICS di Hanoi, e Tran Van Chien, Vicepresidente del Comitato Provinciale del Popolo di Tay Ninh con alcuni rappresentanti delle autorità e aziende locali.

città di Tay Ninh, nel Vietnam del sud, alla presenza di Tran Van Chien, vicepresidente del Comitato Provinciale del Popolo di Tay Ninh, Annamaria Iotti, Titolare della Sede estera di Hanoi dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, Pham Trung Chanh, Presidente del Comitato del Popolo di Tay Ninh, e alcuni rappresentanti dell’Unità di Gestione di Progetto di Tay Ninh e delle aziende coinvolte.

L’evento ha celebrato il completamento di una delle due componenti di progetto dell’iniziativa “Nuovo sistema di raccolta e trattamento delle acque reflue della città di Tay Ninh”, finanziata dal Governo italiano per un importo di 9,7 milioni di euro attraverso un credito d’aiuto, il cui accordo è stato firmato nel 2016. La seconda componente, che include la riabilitazione e la costruzione di un sistema di drenaggio e di raccolta delle acque per la città di Tay Ninh, verrà completata nel 2025. Il progetto è stato implementato dal Comitato del Popolo della città di Tay Ninh.

L’Ambasciatore Italiano in Vietnam, S.E. Marco della Seta, congratulandosi per il traguardo raggiunto, ha affermato: “Oggi, non solo celebriamo la messa in opera dell’impianto di trattamento delle acque reflue, ma anche una consolidata partnership tra l’Italia e il Vietnam. Si tratta di un altro passo significativo verso la sostenibilità ambientale, cui il Vietnam guarda. Siamo orgogliosi di essere solidali amici del Vietnam in questo percorso.”

Fino ad oggi, la città di Tay Ninh non era dotata di un sistema di raccolta distinta per le acque reflue e le acque piovane. Il precedente sistema scaricava indistintamente nei canali senza nessun trattamento delle acque, originando problemi di varia natura quali contaminazione delle falde acquifere, e allarmi igienico-sanitari. Inoltre, la mancanza di un appropriato sistema di drenaggio causava lo straripamento dei canali di raccolta delle acque locali.

La visita all’impianto della dott.ssa Annamaria Iotti con il team del progetto.

“L’implementazione del progetto consentirà il rinnovamento e il miglioramento delle infrastrutture delle città, le condizioni ambientali e sanitarie. Tale intervento migliorerà la qualità della vita dei residenti e promuoverà uno sviluppo socioeconomico sia nella città che nella provincia di Tay Ninh” ha dichiarato Tran Van Chien, vicepresidente del Comitato Provinciale del Popolo di Tay Ninh.

L’impianto di raccolta delle acque è stato costruito su un’area di oltre 6 ettari, ed è dotato di una capacità di raccolta 5000 metri cubi al giorno per un’utenza di 52mila abitanti equivalenti.

“Questo risultato è stato raggiunto per e con la popolazione vietnamita – ha commentato Annamaria Iotti, Titolare della sede di AICS Hanoi – Il nostro impegno è migliorare le condizioni di salute delle persone e proteggere l’ambiente dalle pressioni antropiche nelle aree urbane. Questi obiettivi riflettono la missione e i valori dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, che oggi sono onorata di rappresentare.”

Myanmar, la crisi umanitaria e dei diritti umani dimenticata: l’Ue e la Comunita’ internazionale sono ora piu’ necessarie che mai

Aics Hanoi, attiva nel’assistenza umanitaria in Myanmar, e’ leita di condividere il seguente comunicato stampa rilasciato dall’Unione Europea.  

Bruxelles, 11 marzo 2024  – “L’Unione europea e la comunità internazionale devono restare al fianco del Myanmar e aumentare l’assistenza umanitaria e allo sviluppo”, ha affermato oggi la vicepresidente del Parlamento europeo Heidi Hautala, alla vigilia dell’inaugurazione della mostra d’arte a Bruxelles. La mostra, aperta al pubblico dal 20 al 24 marzo 2024, mette a fuoco le lotte del popolo birmano, e in particolare delle donne, nel contesto del deterioramento della sicurezza del paese.

Le nostre voci, i nostri bisogni”, questo il titolo della mostra, ritrae persone birmane di diverse etnie, religione,

“Le nostre voci, i nostri bisogni”, Le lotte e le sfide che le donne stanno affrontando nel mezzo del deterioramento delle condizioni di sicurezza in Myanmar sono state rappresentate nella mostra d’arte ora a Bruxelles

regioni e background in momenti di rappresentazione della loro vita quotidiana, delle loro visioni e sogni attraverso varie forme d’arte. È uno spazio aperto per l’espressione di sé. Offre ai visitatori della mostra un’opportunità sia di contemplazione che di azione. La mostra è sostenuta dall’Unione europea e dal Parlamento europeo.

Nel febbraio 2021, un colpo di stato militare ha fermato la transizione democratica del Myanmar, con effetti devastanti per il paese e la sua popolazione. Ad oggi, oltre 7.200 civili sono stati uccisi e più di 20.000 detenuti, di cui 119 nel braccio della morte. Il Paese sta sprofondando ogni giorno in una crisi umanitaria e socioeconomica più profonda, con 2,6 milioni di sfollati interni, quasi la metà della popolazione vive sotto la soglia di povertà e 18,6 milioni di persone bisognose di sostegno umanitario (rispetto al milione prima del colpo di stato). Si stima che più di 9,7 milioni di queste siano donne e ragazze. La loro vulnerabilità alla tratta, alla violenza di genere e ad altre violazioni è aumentata vertiginosamente negli ultimi tre anni. Nonostante il crescente disastro umanitario, l’ONU stima che nel 2023 solo il 29% dei bisogni umanitari e’ stato soddisfatto.

Hautala, nota difensore dei diritti umani ed ex ministro per lo sviluppo internazionale della Finlandia, che ha lavorato per decenni per dare voce ai popoli oppressi e diseredati in tutto il mondo, ha affermato: “Sarebbe facile per l’UE e la comunità internazionale ascoltare alcuni voci che chiedono che abbandoniamo la nostra presenza e il nostro lavoro in Myanmar. Ma in realtà è più importante che mai essere sul campo, ascoltare le persone e sostenerle nei loro bisogni più elementari”.

“Come in ogni situazione di conflitto, le donne sono spesso quelle che sopportano il fardello più pesante. Non vedevamo livelli di povertà come questi in Myanmar da più di 15 anni. I progressi in termini di sviluppo che hanno richiesto decenni si sono dissolti rapidamente”, ha aggiunto un esperto umanitario. “I mezzi di sussistenza delle persone sono messi a rischio più che mai e l’incertezza che caratterizza la vita quotidiana sta influenzando tutti gli aspetti di un’economia già fragile, duramente colpita dall’inflazione e dalle carenze”, ha aggiunto.

Le donne hanno svolto un ruolo fondamentale nel opporsi al regime e sono state anche veloci nell’intervenire per fornire sistemi di sostegno alle loro famiglie e comunità. Fungono da moltiplicatori di beni essenziali e di servizi sociali. Il Myanmar è una società in cui la voce delle donne è spesso messa in ombra ed emarginata.

Dopo il colpo di stato militare, le gravi violazioni dei diritti umani in Myanmar si sono moltiplicate. Le voci del popolo birmano vengono sempre più messe a tacere dalla giunta militare e le restrizioni alle libertà di espressione, media, associazione, viaggio, accesso alle informazioni e a Internet stanno soffocando le voci di coloro che si trovano in posizioni più vulnerabili. Come ha segnalato uno degli artisti che espone le proprie opere “mostrare il nostro lavoro a Bruxelles è un modo per ricordare alla comunità internazionale la crisi in gran parte dimenticata che affligge il nostro Paese e la sua gente”.

Il capo della delegazione UE in Myanmar, l’Ambasciatore Ranieri Sabatucci, ha dichiarato: “L’UE ha stanziato più di 290 milioni di euro negli ultimi tre anni per affrontare la multiforme crisi in Myanmar. Questa è stata un’ancora di salvezza vitale per le persone. Abbiamo anche sostenuto e sostenuto il mantenimento delle centinaia di migliaia di posti di lavoro dignitosi creati per le donne, soprattutto prima del colpo di stato, nonostante la crisi economica e le restrizioni imposte. Tutti i finanziamenti umanitari e per lo sviluppo dell’UE vengono convogliati tramite organizzazioni partner locali e internazionali. L’Unione europea è più determinata che mai a fare la sua parte nel sostenere i bisogni e le aspirazioni del popolo del Myanmar. Ma c’è un deficit di finanziamenti per le azioni umanitarie di oltre mezzo miliardo di dollari che richiede che altri paesi e partner intervengano con il loro sostegno. Ecco perché azioni di visibilità come questa mostra sono così importanti”.

“Le nostre voci, i nostri bisogni” – Una mostra d’arte delle voci invisibili delle donne in Myanmar e’ aperta al pubblico e visitabile dal 20 al 24 marzo 2024 al 33 Rue Simonis, 1050 Bruxelles, tutti i giorni dalle 11:00 alle 19:00. La mostra è sostenuta dall’Unione Europea

La dott.ssa Annamaria Iotti, Dirigente AICS per le Risorse Umane, in missione in Vietnam

Hanoi – La dott.ssa Annamaria Iotti, Dirigente AICS per le Risorse Umane, e lo staff AICS Hanoi

Hanoi – Si è conclusa lo scorso 23 febbraio la missione della Dott.ssa Annamaria IottiDirigente dell’Ufficio XI “Risorse Umane” dell’AICS, presso la sede di Hanoi in Vietnam di cui prenderà la Direzione, in sostituzione della dott.ssa Tiziana Fusco, il cui attuale mandato si concluderà, dopo due anni, il prossimo 31 marzo.

La visita, della durata di una settimana, ha avuto un carattere conoscitivo delle attività gestite dalla Sede e dei partner in loco. La dott.ssa Iotti ha incontrato l’Ambasciatore italiano ad Hanoi, S. E. Marco Della Seta, virtualmente l’Ambasciatore italiano a Manila, S. E. Marco Clemente e l’Ambasciatore italiano a Yangon, S.E. Nicolo Tassoni Estense, il Direttore delle Relazioni Internazionali del Ministero della Pianificazione Vietnamita, Pham Hoang Maied.

La visita è stata anche l’occasione “per un bilancio positivo dei risultati ottenuti fino ad oggi in questa regione di peculiare intervento che spinge l’Agenzia a sperimentare strategie e strumenti innovativi di cooperazione” ha dichiarato la dott.ssa Fusco a margine della visita.

AICS Hanoi, ad oggi, concentra la sua azione nella gestione delle risorse idricheWater Sanitation and Hygiene (WASH)lotta al cambiamento climatico, sanità e sviluppo rurale sostenibile in Vietnam, Filippine, Piccoli Stati Insulari del Pacifico e a livello regionale con l’Associazione delle Nazioni del Sud-est Asiatico (ASEAN). Interviene inoltre con attività umanitarie e di peace-building in Myanmar e Bangladesh.

“L’incontro con alcuni tra i principali interlocutori istituzionali della sede ha fatto emergere un particolare apprezzamento verso la nostra Agenzia e i suoi professionisti. Per il management della sede centrale di AICS è molto importante avvicinarsi per quanto possibile alle proprie sedi estere, che sono i “cuori pulsanti” della Cooperazione Italiana.” ha dichiarato la dott.ssa Iotti a conclusione della sua permanenza ad Hanoi.

Bando 2023 per OSC e Enti territoriali

La Sede AICS di Hanoi è lieta di annunciare la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Bando 2023 per la concessione di contributi a Iniziative promosse da Enti territoriali, Organizzazioni della società civile e altri Soggetti senza finalità di lucro iscritti all’Elenco.

In data 8 febbraio 2024 si terrà, presso la sede AICS di Firenze, l’Info Day relativo al Bando 2023, che si svolgerà in formato ibrido – in presenza e online – e per cui è richiesta l’iscrizione tramite il seguente link di registrazione: https://forms.office.com/pages/responsepage.aspx

La presentazione delle Proposte da parte dei Soggetti/Enti Proponenti dovrà avvenire tramite posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo bandi.osc@pec.aics.gov.it. La scadenza per presentare le Proposte è fissata per le ore 13.00 del 6 maggio 2024.

Ciascuna Iniziativa proposta dovrà essere riferita ad un solo Ambito di intervento tra quelli di seguito elencati:

  • Formazione professionale – occupazione – imprenditoria
  • Governance e servizi di base
  • Sviluppo urbano sostenibile e politiche alimentari urbane
  • Sicurezza alimentare e agricoltura sostenibile
  • Ambiente, lotta ai cambiamenti climatici ed energia

La sede di AICS Hanoi invita le Organizzazioni della società civile e gli Enti territoriali che operano in Bangladesh (aggiungere bandiera), paese di competenza della Sede a cogliere l’opportunità.

Per ulteriori formazioni sul Bando 2023, si rimanda al seguente link: https://shorturl.at/bGHKP

AICS Hanoi partecipa alla presentazione dello studio “Agricultural Industry and Mechanization in Vietnam”

Lo scorso 15 gennaio e’ stato presentato ad Hanoi lo studio “Agricultural Industry and Mechanization in Vietnam” realizzato da ICE e Federunacoma. L’agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo di Hanoi ringrazia l’ Ambasciata Italiana per l’invito a partecipare alla tavola rotonda dell’evento, dove AICS ha presentato il progetto, inserito nella programmazione 2023 ed in fase di formulazione, “Sostegno Scientifico e Tecnico all’Agricoltura Sostenibile dei Paesi Asean – 3S”.

Il progetto mira ad aumentare la resilienza ai cambiamenti climatici e la sostenibilità economica e ambientale delle pratiche agricole dei paesi ASEAN attraverso l’introduzione di soluzioni di agricoltura sostenibile e meccanizzazione agricola a basso impatto ambientale nelle catene di valore del mais, della manioca e della canna da zucchero.

Il progetto sarà realizzato da un consorzio composto dalla l’Università di Milano, la Scuola Superiore Sant’Anna (SSSA) di Pisa, e la Alliance Bioversity & CIAT International.

Un ringraziamento va anche ad ICE e Federunacoma per il contributo dato al settore dell’agricoltura, al Vietnam Institute of Agricoltural Engeneering and Post Harvest Tecnology (VIEAP), co-organizzatore e ospitante dell’evento, ai partecipanti che hanno condotto un interessante dibattito.

 

L’Ufficio V AICS in missione di monitoraggio in Vietnam

Si è conclusa il 9 dicembre 2023 la missione di monitoraggio dell’Ufficio V AICS “Ambiente ed uso del territorio” in Vietnam. La missione, durata tre settimane, è parte delle attività di monitoraggio dell’Ufficio V per l’anno 2023, e ha incluso una settimana di incontri istituzionali e lavoro di analisi documentale presso la sede AICS di Hanoi e due settimane di visite in loco presso quattro siti di progetto.

Nel corso della prima settimana si sono tenuti incontri con le autorità locali, tra cui il Ministero della pianificazione e degli investimenti (MPI), il Dipartimento per la gestione delle risorse idriche e l’Agenzia idrometeorologica nazionale del Ministero dell’ambiente. La delegazione ha inoltre incontrato rappresentanti della comunità dei donatori, tra cui: la Delegazione europea, Banca mondiale, Banca di Sviluppo Asiatica e UNDP.

Durante le due settimane successive la delegazione, accompagnata da un funzionario di MPI e da due membri del team della sede estera di Hanoi, ha visitato tre progetti WASH in corso di realizzazione finanziati con i crediti d’aiuto: il progetto denominato “Approvvigionamento idrico a Binh Thuan”, iniziativa di potabilizzazione e distribuzione di acqua potabile,  e due progetti di raccolta e trattamento di acque reflue domestiche denominati “Sistema di raccolta e trattamento delle acque reflue di Tay Ninh” e “Risanamento urbano di Nui Thanh, provincia di Quang Nam”. Alle visite in loco sono seguiti incontri con le autorità locali, i consulenti e i costruttori impegnati nell’esecuzione dei lavori. La delegazione ha inoltre visitato le province di Khanh Hoa e Ninh Thuan, dove a fine 2020 si è conclusa la seconda fase di un progetto a credito d’aiuto per il progetto “Miglioramento del sistema di previsione e di allarme delle alluvioni in Vietnam, II Fase”. Quest’ultimo intervento prevedeva un pacchetto formativo per i tecnici locali e l’installazione di stazioni di monitoraggio meteo in vari siti del territorio provinciale.

Nel corso degli incontri e delle riunioni, la delegazione italiana ha somministrato questionari, ha esaminato documenti di progetto e ha intervistato autorità, attori locali e stakeholder, adottando vari strumenti di monitoraggio tra cui la Matrice di sostenibilità ambientale. La missione di monitoraggio ha permesso di evidenziare criticità e buone pratiche, e ha rappresentato una preziosa occasione di riflessione sul futuro della Cooperazione italiana in Vietnam e nella regione nel campo della gestione delle risorse idriche, della mitigazione dei disastri naturali e della lotta al cambiamento climatico.

 

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