Tay Ninh: Inaugurazione dell’Impianto di trattamento delle acque reflue

Comunicato Stampa – Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo –  Sede AICS di Hanoi

Hanoi, 17/04/2024- Lo scorso 16 aprile, si è tenuta la cerimonia di inaugurazione dell’impianto di trattamento per le acque reflue nella

Annamaria Iotti, Titolare della Sede AICS di Hanoi, e Tran Van Chien, Vicepresidente del Comitato Provinciale del Popolo di Tay Ninh con alcuni rappresentanti delle autorità e aziende locali.

città di Tay Ninh, nel Vietnam del sud, alla presenza di Tran Van Chien, vicepresidente del Comitato Provinciale del Popolo di Tay Ninh, Annamaria Iotti, Titolare della Sede estera di Hanoi dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, Pham Trung Chanh, Presidente del Comitato del Popolo di Tay Ninh, e alcuni rappresentanti dell’Unità di Gestione di Progetto di Tay Ninh e delle aziende coinvolte.

L’evento ha celebrato il completamento di una delle due componenti di progetto dell’iniziativa “Nuovo sistema di raccolta e trattamento delle acque reflue della città di Tay Ninh”, finanziata dal Governo italiano per un importo di 9,7 milioni di euro attraverso un credito d’aiuto, il cui accordo è stato firmato nel 2016. La seconda componente, che include la riabilitazione e la costruzione di un sistema di drenaggio e di raccolta delle acque per la città di Tay Ninh, verrà completata nel 2025. Il progetto è stato implementato dal Comitato del Popolo della città di Tay Ninh.

L’Ambasciatore Italiano in Vietnam, S.E. Marco della Seta, congratulandosi per il traguardo raggiunto, ha affermato: “Oggi, non solo celebriamo la messa in opera dell’impianto di trattamento delle acque reflue, ma anche una consolidata partnership tra l’Italia e il Vietnam. Si tratta di un altro passo significativo verso la sostenibilità ambientale, cui il Vietnam guarda. Siamo orgogliosi di essere solidali amici del Vietnam in questo percorso.”

Fino ad oggi, la città di Tay Ninh non era dotata di un sistema di raccolta distinta per le acque reflue e le acque piovane. Il precedente sistema scaricava indistintamente nei canali senza nessun trattamento delle acque, originando problemi di varia natura quali contaminazione delle falde acquifere, e allarmi igienico-sanitari. Inoltre, la mancanza di un appropriato sistema di drenaggio causava lo straripamento dei canali di raccolta delle acque locali.

La visita all’impianto della dott.ssa Annamaria Iotti con il team del progetto.

“L’implementazione del progetto consentirà il rinnovamento e il miglioramento delle infrastrutture delle città, le condizioni ambientali e sanitarie. Tale intervento migliorerà la qualità della vita dei residenti e promuoverà uno sviluppo socioeconomico sia nella città che nella provincia di Tay Ninh” ha dichiarato Tran Van Chien, vicepresidente del Comitato Provinciale del Popolo di Tay Ninh.

L’impianto di raccolta delle acque è stato costruito su un’area di oltre 6 ettari, ed è dotato di una capacità di raccolta 5000 metri cubi al giorno per un’utenza di 52mila abitanti equivalenti.

“Questo risultato è stato raggiunto per e con la popolazione vietnamita – ha commentato Annamaria Iotti, Titolare della sede di AICS Hanoi – Il nostro impegno è migliorare le condizioni di salute delle persone e proteggere l’ambiente dalle pressioni antropiche nelle aree urbane. Questi obiettivi riflettono la missione e i valori dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, che oggi sono onorata di rappresentare.”

Myanmar, la crisi umanitaria e dei diritti umani dimenticata: l’Ue e la Comunita’ internazionale sono ora piu’ necessarie che mai

Aics Hanoi, attiva nel’assistenza umanitaria in Myanmar, e’ leita di condividere il seguente comunicato stampa rilasciato dall’Unione Europea.  

Bruxelles, 11 marzo 2024  – “L’Unione europea e la comunità internazionale devono restare al fianco del Myanmar e aumentare l’assistenza umanitaria e allo sviluppo”, ha affermato oggi la vicepresidente del Parlamento europeo Heidi Hautala, alla vigilia dell’inaugurazione della mostra d’arte a Bruxelles. La mostra, aperta al pubblico dal 20 al 24 marzo 2024, mette a fuoco le lotte del popolo birmano, e in particolare delle donne, nel contesto del deterioramento della sicurezza del paese.

Le nostre voci, i nostri bisogni”, questo il titolo della mostra, ritrae persone birmane di diverse etnie, religione,

“Le nostre voci, i nostri bisogni”, Le lotte e le sfide che le donne stanno affrontando nel mezzo del deterioramento delle condizioni di sicurezza in Myanmar sono state rappresentate nella mostra d’arte ora a Bruxelles

regioni e background in momenti di rappresentazione della loro vita quotidiana, delle loro visioni e sogni attraverso varie forme d’arte. È uno spazio aperto per l’espressione di sé. Offre ai visitatori della mostra un’opportunità sia di contemplazione che di azione. La mostra è sostenuta dall’Unione europea e dal Parlamento europeo.

Nel febbraio 2021, un colpo di stato militare ha fermato la transizione democratica del Myanmar, con effetti devastanti per il paese e la sua popolazione. Ad oggi, oltre 7.200 civili sono stati uccisi e più di 20.000 detenuti, di cui 119 nel braccio della morte. Il Paese sta sprofondando ogni giorno in una crisi umanitaria e socioeconomica più profonda, con 2,6 milioni di sfollati interni, quasi la metà della popolazione vive sotto la soglia di povertà e 18,6 milioni di persone bisognose di sostegno umanitario (rispetto al milione prima del colpo di stato). Si stima che più di 9,7 milioni di queste siano donne e ragazze. La loro vulnerabilità alla tratta, alla violenza di genere e ad altre violazioni è aumentata vertiginosamente negli ultimi tre anni. Nonostante il crescente disastro umanitario, l’ONU stima che nel 2023 solo il 29% dei bisogni umanitari e’ stato soddisfatto.

Hautala, nota difensore dei diritti umani ed ex ministro per lo sviluppo internazionale della Finlandia, che ha lavorato per decenni per dare voce ai popoli oppressi e diseredati in tutto il mondo, ha affermato: “Sarebbe facile per l’UE e la comunità internazionale ascoltare alcuni voci che chiedono che abbandoniamo la nostra presenza e il nostro lavoro in Myanmar. Ma in realtà è più importante che mai essere sul campo, ascoltare le persone e sostenerle nei loro bisogni più elementari”.

“Come in ogni situazione di conflitto, le donne sono spesso quelle che sopportano il fardello più pesante. Non vedevamo livelli di povertà come questi in Myanmar da più di 15 anni. I progressi in termini di sviluppo che hanno richiesto decenni si sono dissolti rapidamente”, ha aggiunto un esperto umanitario. “I mezzi di sussistenza delle persone sono messi a rischio più che mai e l’incertezza che caratterizza la vita quotidiana sta influenzando tutti gli aspetti di un’economia già fragile, duramente colpita dall’inflazione e dalle carenze”, ha aggiunto.

Le donne hanno svolto un ruolo fondamentale nel opporsi al regime e sono state anche veloci nell’intervenire per fornire sistemi di sostegno alle loro famiglie e comunità. Fungono da moltiplicatori di beni essenziali e di servizi sociali. Il Myanmar è una società in cui la voce delle donne è spesso messa in ombra ed emarginata.

Dopo il colpo di stato militare, le gravi violazioni dei diritti umani in Myanmar si sono moltiplicate. Le voci del popolo birmano vengono sempre più messe a tacere dalla giunta militare e le restrizioni alle libertà di espressione, media, associazione, viaggio, accesso alle informazioni e a Internet stanno soffocando le voci di coloro che si trovano in posizioni più vulnerabili. Come ha segnalato uno degli artisti che espone le proprie opere “mostrare il nostro lavoro a Bruxelles è un modo per ricordare alla comunità internazionale la crisi in gran parte dimenticata che affligge il nostro Paese e la sua gente”.

Il capo della delegazione UE in Myanmar, l’Ambasciatore Ranieri Sabatucci, ha dichiarato: “L’UE ha stanziato più di 290 milioni di euro negli ultimi tre anni per affrontare la multiforme crisi in Myanmar. Questa è stata un’ancora di salvezza vitale per le persone. Abbiamo anche sostenuto e sostenuto il mantenimento delle centinaia di migliaia di posti di lavoro dignitosi creati per le donne, soprattutto prima del colpo di stato, nonostante la crisi economica e le restrizioni imposte. Tutti i finanziamenti umanitari e per lo sviluppo dell’UE vengono convogliati tramite organizzazioni partner locali e internazionali. L’Unione europea è più determinata che mai a fare la sua parte nel sostenere i bisogni e le aspirazioni del popolo del Myanmar. Ma c’è un deficit di finanziamenti per le azioni umanitarie di oltre mezzo miliardo di dollari che richiede che altri paesi e partner intervengano con il loro sostegno. Ecco perché azioni di visibilità come questa mostra sono così importanti”.

“Le nostre voci, i nostri bisogni” – Una mostra d’arte delle voci invisibili delle donne in Myanmar e’ aperta al pubblico e visitabile dal 20 al 24 marzo 2024 al 33 Rue Simonis, 1050 Bruxelles, tutti i giorni dalle 11:00 alle 19:00. La mostra è sostenuta dall’Unione Europea

La dott.ssa Annamaria Iotti, Dirigente AICS per le Risorse Umane, in missione in Vietnam

Hanoi – La dott.ssa Annamaria Iotti, Dirigente AICS per le Risorse Umane, e lo staff AICS Hanoi

Hanoi – Si è conclusa lo scorso 23 febbraio la missione della Dott.ssa Annamaria IottiDirigente dell’Ufficio XI “Risorse Umane” dell’AICS, presso la sede di Hanoi in Vietnam di cui prenderà la Direzione, in sostituzione della dott.ssa Tiziana Fusco, il cui attuale mandato si concluderà, dopo due anni, il prossimo 31 marzo.

La visita, della durata di una settimana, ha avuto un carattere conoscitivo delle attività gestite dalla Sede e dei partner in loco. La dott.ssa Iotti ha incontrato l’Ambasciatore italiano ad Hanoi, S. E. Marco Della Seta, virtualmente l’Ambasciatore italiano a Manila, S. E. Marco Clemente e l’Ambasciatore italiano a Yangon, S.E. Nicolo Tassoni Estense, il Direttore delle Relazioni Internazionali del Ministero della Pianificazione Vietnamita, Pham Hoang Maied.

La visita è stata anche l’occasione “per un bilancio positivo dei risultati ottenuti fino ad oggi in questa regione di peculiare intervento che spinge l’Agenzia a sperimentare strategie e strumenti innovativi di cooperazione” ha dichiarato la dott.ssa Fusco a margine della visita.

AICS Hanoi, ad oggi, concentra la sua azione nella gestione delle risorse idricheWater Sanitation and Hygiene (WASH)lotta al cambiamento climatico, sanità e sviluppo rurale sostenibile in Vietnam, Filippine, Piccoli Stati Insulari del Pacifico e a livello regionale con l’Associazione delle Nazioni del Sud-est Asiatico (ASEAN). Interviene inoltre con attività umanitarie e di peace-building in Myanmar e Bangladesh.

“L’incontro con alcuni tra i principali interlocutori istituzionali della sede ha fatto emergere un particolare apprezzamento verso la nostra Agenzia e i suoi professionisti. Per il management della sede centrale di AICS è molto importante avvicinarsi per quanto possibile alle proprie sedi estere, che sono i “cuori pulsanti” della Cooperazione Italiana.” ha dichiarato la dott.ssa Iotti a conclusione della sua permanenza ad Hanoi.

Bando 2023 per OSC e Enti territoriali

La Sede AICS di Hanoi è lieta di annunciare la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Bando 2023 per la concessione di contributi a Iniziative promosse da Enti territoriali, Organizzazioni della società civile e altri Soggetti senza finalità di lucro iscritti all’Elenco.

In data 8 febbraio 2024 si terrà, presso la sede AICS di Firenze, l’Info Day relativo al Bando 2023, che si svolgerà in formato ibrido – in presenza e online – e per cui è richiesta l’iscrizione tramite il seguente link di registrazione: https://forms.office.com/pages/responsepage.aspx

La presentazione delle Proposte da parte dei Soggetti/Enti Proponenti dovrà avvenire tramite posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo bandi.osc@pec.aics.gov.it. La scadenza per presentare le Proposte è fissata per le ore 13.00 del 6 maggio 2024.

Ciascuna Iniziativa proposta dovrà essere riferita ad un solo Ambito di intervento tra quelli di seguito elencati:

  • Formazione professionale – occupazione – imprenditoria
  • Governance e servizi di base
  • Sviluppo urbano sostenibile e politiche alimentari urbane
  • Sicurezza alimentare e agricoltura sostenibile
  • Ambiente, lotta ai cambiamenti climatici ed energia

La sede di AICS Hanoi invita le Organizzazioni della società civile e gli Enti territoriali che operano in Bangladesh (aggiungere bandiera), paese di competenza della Sede a cogliere l’opportunità.

Per ulteriori formazioni sul Bando 2023, si rimanda al seguente link: https://shorturl.at/bGHKP

AICS Hanoi partecipa alla presentazione dello studio “Agricultural Industry and Mechanization in Vietnam”

Lo scorso 15 gennaio e’ stato presentato ad Hanoi lo studio “Agricultural Industry and Mechanization in Vietnam” realizzato da ICE e Federunacoma. L’agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo di Hanoi ringrazia l’ Ambasciata Italiana per l’invito a partecipare alla tavola rotonda dell’evento, dove AICS ha presentato il progetto, inserito nella programmazione 2023 ed in fase di formulazione, “Sostegno Scientifico e Tecnico all’Agricoltura Sostenibile dei Paesi Asean – 3S”.

Il progetto mira ad aumentare la resilienza ai cambiamenti climatici e la sostenibilità economica e ambientale delle pratiche agricole dei paesi ASEAN attraverso l’introduzione di soluzioni di agricoltura sostenibile e meccanizzazione agricola a basso impatto ambientale nelle catene di valore del mais, della manioca e della canna da zucchero.

Il progetto sarà realizzato da un consorzio composto dalla l’Università di Milano, la Scuola Superiore Sant’Anna (SSSA) di Pisa, e la Alliance Bioversity & CIAT International.

Un ringraziamento va anche ad ICE e Federunacoma per il contributo dato al settore dell’agricoltura, al Vietnam Institute of Agricoltural Engeneering and Post Harvest Tecnology (VIEAP), co-organizzatore e ospitante dell’evento, ai partecipanti che hanno condotto un interessante dibattito.

 

L’Ufficio V AICS in missione di monitoraggio in Vietnam

Si è conclusa il 9 dicembre 2023 la missione di monitoraggio dell’Ufficio V AICS “Ambiente ed uso del territorio” in Vietnam. La missione, durata tre settimane, è parte delle attività di monitoraggio dell’Ufficio V per l’anno 2023, e ha incluso una settimana di incontri istituzionali e lavoro di analisi documentale presso la sede AICS di Hanoi e due settimane di visite in loco presso quattro siti di progetto.

Nel corso della prima settimana si sono tenuti incontri con le autorità locali, tra cui il Ministero della pianificazione e degli investimenti (MPI), il Dipartimento per la gestione delle risorse idriche e l’Agenzia idrometeorologica nazionale del Ministero dell’ambiente. La delegazione ha inoltre incontrato rappresentanti della comunità dei donatori, tra cui: la Delegazione europea, Banca mondiale, Banca di Sviluppo Asiatica e UNDP.

Durante le due settimane successive la delegazione, accompagnata da un funzionario di MPI e da due membri del team della sede estera di Hanoi, ha visitato tre progetti WASH in corso di realizzazione finanziati con i crediti d’aiuto: il progetto denominato “Approvvigionamento idrico a Binh Thuan”, iniziativa di potabilizzazione e distribuzione di acqua potabile,  e due progetti di raccolta e trattamento di acque reflue domestiche denominati “Sistema di raccolta e trattamento delle acque reflue di Tay Ninh” e “Risanamento urbano di Nui Thanh, provincia di Quang Nam”. Alle visite in loco sono seguiti incontri con le autorità locali, i consulenti e i costruttori impegnati nell’esecuzione dei lavori. La delegazione ha inoltre visitato le province di Khanh Hoa e Ninh Thuan, dove a fine 2020 si è conclusa la seconda fase di un progetto a credito d’aiuto per il progetto “Miglioramento del sistema di previsione e di allarme delle alluvioni in Vietnam, II Fase”. Quest’ultimo intervento prevedeva un pacchetto formativo per i tecnici locali e l’installazione di stazioni di monitoraggio meteo in vari siti del territorio provinciale.

Nel corso degli incontri e delle riunioni, la delegazione italiana ha somministrato questionari, ha esaminato documenti di progetto e ha intervistato autorità, attori locali e stakeholder, adottando vari strumenti di monitoraggio tra cui la Matrice di sostenibilità ambientale. La missione di monitoraggio ha permesso di evidenziare criticità e buone pratiche, e ha rappresentato una preziosa occasione di riflessione sul futuro della Cooperazione italiana in Vietnam e nella regione nel campo della gestione delle risorse idriche, della mitigazione dei disastri naturali e della lotta al cambiamento climatico.

 

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AICS Hanoi insieme al Comitato Internazionale della Croce Rossa per la lotta alla violenza sessuale nell’area di Cox’s Bazar

La Cooperazione italiana nel sudest asiatico ha sempre posto il contrasto alla violenza sessuale e di genere tra i principali obiettivi della sua azione, finanziando diversi progetti in Myanmar e Bangladesh. In quest’ultimo Paese, che vede AICS essere protagonista di interventi umanitari nell’area di Cox’s Bazar a partire dal 2018, la Cooperazione italiana si è impegnata al fianco del Comitato Internazionale della Croce Rossa (CIRC), finanziando – nel periodo 2021-2023 – due contributi a dono del valore di un milione di euro ciascuno per la protezione della popolazione Rohingya rifugiata.

Sono circa 940.000 i rifugiati Rohingya presenti nel distretto di Cox’s Bazar, di cui più della metà donne, suddivisi in 33 campi altamente congestionati e in condizione di povertà estrema che contribuisce a rendere la violenza sessuale largamente diffusa. Il tasso di abusi registrati nelle prossimità dei campi profughi di Cox’s Bazar è infatti considerevolmente alto, e il dato numerico delle violenze registrate è senza dubbio molto inferiore a quello reale. Questo perché il contesto di fragilità assoluta vissuto dalle donne rifugiate, prive persino di uno status legale riconosciuto sul territorio bengalese, disincentiva nella maggior parte dei casi la denuncia delle violenze subite, rendendo così molto difficile un’affidabile raccolta dati sul fenomeno.

In questo contesto, il Comitato Internazionale della Croce Rossa (CICR) realizza – con il sostegno, tra gli altri, dei contributi AICS per il triennio 2021/2023 – un programma volto a fronteggiare l’emergenza, ponendo un forte accento sulla necessità di proteggere la popolazione femminile Rohingya, attraverso azioni di consulenza e tutela legale, di formazione a beneficio del personale medico, carcerario e di sicurezza, così come interventi diffusi di carattere medico-sanitario e importanti iniziative di prevenzione.

Seguendo un approccio basato sulla comunità, CICR ha istituito delle occasioni di confronto per tentare di coinvolgere ogni componente comunitaria nel percorso di contrasto alla violenza di genere, con l’obiettivo di far comprendere meglio le esigenze delle e dei sopravvissute/i alle violenze sessuali ed evitarne la stigmatizzazione. Al fine di mettere a disposizione delle vittime di violenza delle strutture di supporto psicologico, psicosociale e altri servizi sanitari connessi, il CICR ha inoltre investito nell’equipaggiamento di due presidi medici, rinnovandone le infrastrutture e fornendo sostegno finanziario e formazione tecnica al personale.

 

Procedura di gara per la selezione di un fornitore di servizi di personale in outsourcing

L’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo – AICS Hanoi annuncia l’apertura di una procedura di gara semplificata prevista dalla sezione 2.6.4 della “Guida pratica per gli appalti e le sovvenzioni per le azioni esterne dell’Unione Europea (PRAG)” per la selezione di un fornitore di servizi di personale in outsourcing per il suddetto Ufficio regionale con una durata complessiva del contratto di 25 mesi.

Le aziende interessate che soddisfano i criteri di selezione sono invitate a partecipare presentando domanda al seguente indirizzo amministrazione.hanoi@aics.gov.it a partire dal 20 ottobre 2023 fino al 6 novembre 2023, ore 17:00 (ora di Hanoi: GMT +7).
Le richieste di informazioni aggiuntive o di chiarimenti/domande dovranno essere inoltrate all’indirizzo amministrazione.hanoi@aics.gov.it, dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 17.00.

Il bando di gara con i requisiti e i relativi allegati sono disponibili su “Avvisi per la fornitura di beni e servizi“.
Se sei un fornitore di servizi di outsourcing con esperienza, ti invitiamo a candidarti!

L’Italia partecipa al 78° anniversario della giornata della Meteorologia e Idrologia

Lo scorso 3 ottobre l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo – AICS ha partecipato all’evento organizzato dall’Amministrazione Vietnamita della Meteorologia e Idrologia del Ministero delle Risorse Naturali e Ambiente (MONRE) in cui sono stati presentati i risultati conseguiti in questi anni nel settore. Il Dipartimento di Meteorologia e Idrologia del MONRE ha intrapreso un percorso di ammodernamento delle stazioni di monitoraggio meteorologico e dei suoi equipaggiamenti. Ha inoltre potenziato le sue capacità di previsioni metereologiche e dei disastri e di reportistica ai decision maker per la formulazione di strategie socio-economiche e per contrastare i cambiamenti climatici e di interventi urgenti. In tale occasione è stata lanciata la nuova piattaforma di previsioni metereologiche e di early warning system per la prevenzione delle alluvioni.

Molto apprezzato il sostegno italiano che nel corso degli anni ha contribuito ad incrementare il livello di automazione delle stazioni di monitoraggio meteorologico; a potenziare le conoscenze e competenze scientifiche e tecnologiche allineandole agli standard asiatici; ad ammodernare i sistemi di comunicazione; ad aumentare la precisione delle previsioni del tempo nel breve e nel lungo periodo anche al fine di prevenire le alluvioni, attraverso gli interventi della Cooperazione Italiana.

Lo scorso 25 settembre AICS ha approvato la realizzazione della nuova iniziativa “Assistenza Tecnica sul rafforzamento del quadro regolatorio del settore idrico: operazioni multi-bacino in tempo reale”, che affiancherà il programma: “Sviluppo di una piattaforma di monitoraggio e supporto alle decisioni per la gestione del sistema di bacini idroelettrici del Thai Binh – Fiume Rosso”.

 

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