La sede regionale di AICS Hanoi al Workshop di avvio dei lavori per l’emendamento della legge sulle risorse idriche

Il 28 giugno 2022, AICS Hanoi ha avuto l’onore di partecipare al Workshop di avvio dei lavori per l’emendamento della legge sulle risorse idriche aperto dal viceministro MONRE S.E. Le Cong Thanh e co-presieduto dalla Banca Mondiale.

L’evento ha visto una grande partecipazione da parte dei principali attori dello sviluppo a livello nazionale e internazionale e ha tracciato il primo passo verso una legge che massimizza la gestione sostenibile, la conservazione e la protezione delle risorse idriche.

Durante il Workshop, l’Italia è stata riconosciuta come un partner prezioso per le sue competenze in materia di previsioni meteorologiche, modelli e tecnologie efficaci per la riduzione di rischi di disastri, in particolare nel settore idrometeorologico e prevenzione delle alluvioni. AICS Hanoi ha ricordato i grandi sforzi del sistema Italia nelle soluzioni di riduzione di rischi di disastri derivanti da cambiamenti climatici, in particolare quelle sviluppate e adottate dal Centro Funzionale Centrale del Dipartimento della Protezione Civile e quello delle Autorità Distrettuali dei Bacini Idrici e l’importanza di avere una forte coerenza legislativa tra i quadri istituzionali, operativi e normativi portando ad esempio il D.Lgs. 49/2010 sulle alluvioni.

Legislazione emergente e tendenze innovative sulla qualità dell’acqua, le previsioni meteorologiche, il monitoraggio e la sorveglianza dei rischi idrogeologici e idraulici legati alle condizioni meteorologiche, inclusa la gestione delle inondazioni per la sicurezza idrica in Vietnam sono stati alcuni degli argomenti toccati da AICS Hanoi e sui quali l’Agenzia sta configurando una Assistenza Tecnica per supportare il MONRE a raggiungere questo importante traguardo.

Il Vicedirettore AICS Giuseppe Cerasoli in visita in Vietnam

Si è volta dal 9 al 15 luglio la missione del Vicedirettore Amministrativo dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, Giuseppe Cerasoli, in Vietnam, in seguito alla riapertura della Sede AICS di Hanoi, dal 1 aprile 2022 come hub regionale per l’Estremo Oriente e alla chiusura dell’Ufficio di Yangon dal 30 giugno.

Durante la visita il Vicedirettore, accompagnato dall’Ambasciatore d’Italia, Antonio Alessandro e la neo titolare della Sede di Hanoi, Tiziana Fusco, ha incontrato i principali interlocutori vietnamiti della Cooperazione italiana, il Ministero della Pianificazione e degli Investimenti e il Ministero degli Affari Esteri che hanno espresso un sentito apprezzamento per gli interventi realizzati nel corso degli anni e il forte partenariato con l’Italia. Onorati di ospitare la Sede Regionale dell’Agenzia hanno inoltre manifestato un vivo interesse nel facilitare il dialogo con gli altri Stati Membri dell’ASEAN ed invitato a nuove opportunità di confronto e scambio per i futuri interventi regionali e subregionali, nell’area del Mekong.

La nuova Sede è stata inoltre presentata formalmente all’Unione Europea e all’Ambasciatore Giorgio Aliberti, con il quale sono stati discusse potenziali sinergie con questa delegazione e gli Stati Membri nell’ambito delle Team Europe Initiatives.

Sono state svolte visite nelle regioni centrali del Vietnam, ad Hue e Quang Nam per monitorare i progressi e i risultati conseguiti nell’ambito di due importanti iniziative nel settore sanitario “Miglioramento dei servizi sanitari a favore di selezionate aree della Regione Centrale del Vietnam e del Collegio Universitario di Medicina e Farmacia di Hue” e nel settore WASH (Water and Sanitation) “Risanamento urbano di Nui Thanh nella provincia di Quang Nam”. Durante gli incontri con le rispettive Project Management Unit, partner delle iniziative, si è dibattuto inoltre su alcune difficoltà incontrate nella realizzazione delle attività di progetto, con un impegno congiunto nel semplificare diverse procedure amministrative e autorizzative relativamente ai processi di gara.

In un’ottica di revisione e rilancio delle attività della Sede in chiave regionale sono state ispezionate diverse soluzioni quale nuovo potenziale ufficio basato ad Hanoi e ci si auspica nelle prossime settimane di finalizzare l’atto di affitto.

Particolare rilievo è stato dato alla prospettiva regionale, enfatizzando l’importanza del partenariato strategico con l’ASEAN e delle iniziative recentemente inserite in programmazione 2022, approvata dal Comitato Congiunto lo scorso giugno, nei settori dell’agricoltura sostenibile; pesca ed acquacultura e formazione nell’ambito della tutela del patrimonio artistico-culturale.

Vietnam, Bangladesh e Myanmar: il sostegno umanitario della Cooperazione Italiana

Il centro di Hanoi, dopo il passaggio del Tifone Yagi

Hanoi 24/09/2024 – Il Fondo Centrale per la Risposta all’Emergenza, CERF, uno degli strumenti più rapidi per la risposta alle emergenze umanitarie, ha stanziato 2 milioni di dollari a favore del Vietnam, colpito lo scorso settembre dal tifone Yagi, uno dei più violenti che si siano abbattuti sul sudest asiatico negli ultimi trent’anni. Il Fondo è sostenuto dalla comunità dei donatori internazionali e gestito da OCHA, l’Ufficio per il Coordinamento degli Affari Umanitari delle Nazioni Unite.

Il contributo di 15 milioni di euro (Delibera VM n.29 del 1.12.2023) della Cooperazione Italiana al CERF si declina anche su questa emergenza che ha causato 291 morti, ferito oltre 1900 persone, distrutto strade, scuole e strutture sanitarie nella regione nordorientale della Repubblica Socialista del Vietnam. L’azione del CERF si pone a supporto della risposta umanitaria coordinata dal governo vietnamita alla popolazione.

Il CERF interviene nelle crisi umanitarie in atto, siano esse derivate da conflitti o da calamità naturali, attraverso il sostegno alle popolazioni coinvolte distribuendo interventi di assistenza salvavita di tipo alimentare, medico-sanitario e di qualsiasi altra natura necessaria per rispondere all’emergenza.

Nelle ultime settimane il Fondo aveva già stanziato aiuti per il Myanmar e il Bangladesh, anch’essi Paesi di competenza della sede AICS di Hanoi.

Hanoi dopo la devastazione del Tifone Yagi

Il sostegno al Myanmar si inserisce nella categoria crisi umanitarie sottofinanziate. Secondo l’Humanitarian Update di agosto 2024, pubblicato da OCHA, sono 18,6 milioni le persone bisognose di assistenza umanitaria in questo paese, dove continuano i violenti scontri armati tra l’esercito e i ribelli. L’impegno del CERF a favore delle crisi “dimenticate” si è rinnovato, per la seconda volta nel 2024, per un importo totale di 100 milioni di dollari, di cui 12 milioni solo per l’emergenza birmana, aggravata anche in questo caso, dalle devastanti conseguenze del passaggio del tifone Yagi, che ha seminato morte, distrutto coltivazioni e infrastrutture nel paese. Proprio per far fronte a quest’ultima emergenza, nei giorni scorsi, il CERF ha preliminarmente individuato ulteriori 4 milioni di dollari da destinare al Myanmar, come riportato nel Situation Report di OCHA del 20 settembre 2024.

Lo stanziamento per il Bangladesh, di 4 milioni di dollari, rientra nella categoria di risposta rapida per l’emergenza per le 5.8 milioni di persone colpite dalle violente piogge che si sono riversate nel paese per la quarta volta dall’inizio dell’anno. Sempre secondo quanto riportato da OCHA, le alluvioni hanno provocato ingenti danni nel settore agricolo e della pesca, a causa dell’allagamento di strade rurali, campi e bacini artificiali destinati alla piscicoltura. Le operazioni di assistenza sono iniziate negli undici distretti del Bangladesh orientale, target delle piogge torrenziali.