Hanoi, 24/09/2024 – Il Fondo Centrale per la Risposta all’Emergenza, CERF, uno degli strumenti più rapidi per la risposta alle emergenze umanitarie, ha stanziato 2 milioni di dollari a favore del Vietnam, colpito lo scorso settembre dal tifone Yagi, uno dei più violenti che si siano abbattuti sul sudest asiatico negli ultimi trent’anni. Il Fondo è sostenuto dalla comunità dei donatori internazionali e gestito da OCHA, l’Ufficio per il Coordinamento degli Affari Umanitari delle Nazioni Unite.
Il contributo di 15 milioni di euro (Delibera VM n.29 del 1.12.2023) della Cooperazione Italiana al CERF si declina anche su questa emergenza che ha causato 291 morti, ferito oltre 1900 persone, distrutto strade, scuole e strutture sanitarie nella regione nordorientale della Repubblica Socialista del Vietnam. L’azione del CERF si pone a supporto della risposta umanitaria coordinata dal governo vietnamita alla popolazione.
Il CERF interviene nelle crisi umanitarie in atto, siano esse derivate da conflitti o da calamità naturali, attraverso il sostegno alle popolazioni coinvolte distribuendo interventi di assistenza salvavita di tipo alimentare, medico-sanitario e di qualsiasi altra natura necessaria per rispondere all’emergenza.
Nelle ultime settimane il Fondo aveva già stanziato aiuti per il Myanmar e il Bangladesh, anch’essi Paesi di competenza della sede AICS di Hanoi.
Il sostegno al Myanmar si inserisce nella categoria crisi umanitarie sottofinanziate. Secondo l’Humanitarian Update di agosto 2024, pubblicato da OCHA, sono 18,6 milioni le persone bisognose di assistenza umanitaria in questo paese, dove continuano i violenti scontri armati tra l’esercito e i ribelli. L’impegno del CERF a favore delle crisi “dimenticate” si è rinnovato, per la seconda volta nel 2024, per un importo totale di 100 milioni di dollari, di cui 12 milioni solo per l’emergenza birmana, aggravata anche in questo caso, dalle devastanti conseguenze del passaggio del tifone Yagi, che ha seminato morte, distrutto coltivazioni e infrastrutture nel paese. Proprio per far fronte a quest’ultima emergenza, nei giorni scorsi, il CERF ha preliminarmente individuato ulteriori 4 milioni di dollari da destinare al Myanmar, come riportato nel Situation Report di OCHA del 20 settembre 2024.
Lo stanziamento per il Bangladesh, di 4 milioni di dollari, rientra nella categoria di risposta rapida per l’emergenza per le 5.8 milioni di persone colpite dalle violente piogge che si sono riversate nel paese per la quarta volta dall’inizio dell’anno. Sempre secondo quanto riportato da OCHA, le alluvioni hanno provocato ingenti danni nel settore agricolo e della pesca, a causa dell’allagamento di strade rurali, campi e bacini artificiali destinati alla piscicoltura. Le operazioni di assistenza sono iniziate negli undici distretti del Bangladesh orientale, target delle piogge torrenziali.