Hanoi, 25/10/2024 – L’AICS Hanoi ha partecipato al Green Economic Forum and Exhibition – GEFE 2024, tenutosi a Ho Chi Minh City dal 21 al 23 ottobre. L’evento, ospitato da EuroCham Vietnam, ha riunito attori chiave da aziende, governo e organizzazioni non
governative provenienti dall’Europa e dal Vietnam per impegnarsi in discussioni tecniche e politiche e sostenere pratiche e progetti sostenibili. AICS Hanoi ha preso parte alla sessione sulla Finanza Sostenibile, con Marco Gaspari, Coordinatore del Settore Ambientale, che ha partecipato al panel “Dal Verde alla Crescita – Esplorare il Potenziale del Mercato del Carbonio in Vietnam”. Il panel ha offerto uno spazio per comprendere il panorama del mercato in Vietnam, approfondendo il quadro normativo attuale e discutendo i ruoli dei settori pubblico e privato nella definizione del mercato del carbonio. I partecipanti al panel hanno inoltre scambiato idee sulle opportunità per aziende, istituzioni finanziarie, enti governativi e comunità locali di contribuire e trarre vantaggio dai mercati del carbonio, identificando sfide quali la contabilità accurata del carbonio, la trasparenza del mercato e l’allineamento agli standard globali.
AICS Hanoi ritiene che i progetti di credito di carbonio dovrebbero mantenere l’integrità dei loro crediti, fornendo al contempo benefici sociali e ambientali alle comunità locali, adottando l’approccio definito “beyond just carbon”. L’integrità di un credito si riferisce a quanto accuratamente ed efficacemente quel credito rappresenti una riduzione o rimozione di emissioni equivalenti di CO2. In un mercato che evolve a un ritmo molto rapido, AICS Hanoi ha evidenziato le sfide attuali nel Mercato Volontario del Carbonio (VCM). “Nel 2023, il VCM ha registrato una diminuzione del 56% – ha ricordato Marco Gaspari – principalmente a causa di una crescente attenzione e critica da parte dei media e dei gruppi di monitoraggio che mettono in dubbio l’efficacia e la gestione dei progetti di credito di carbonio. In risposta, sono state introdotte nuove iniziative incentrate su standard elevati, come il rilascio di principi fondamentali sul carbonio da parte del Consiglio per l’Integrità del Mercato Volontario del Carbonio (ICVCM)“.
Gaspari ha sottolineato che per creare crediti di carbonio di alta qualità, si dovrebbero considerare le tendenze e le domande di mercato,
insieme ad aspetti importanti come il tipo di emissioni interessate, l’obiettivo del progetto di credito di carbonio e le risorse naturali specifiche del paese coinvolto. Riguardo alle emissioni, Gaspari ha poi ricordato che attualmente gli acquirenti sembrano preferire crediti che si concentrino sulla rimozione del carbonio piuttosto che sulla sua semplice riduzione. Ha inoltre incoraggiato i project developer a dare priorità a progetti con chiari benefici sociali legati agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs), in linea con i nuovi Principi Fondamentali del Carbonio (CCPs). Inoltre, l’esperto ambientale di AICS Hanoi ha presentato esempi da altre aree del mondo che hanno tenuto conto di queste variabili e che potrebbero essere replicati in Vietnam.
Tra questi esempi, Gaspari ha menzionato l’integrazione del ripristino delle mangrovie nei progetti di Turismo Basato sulla Natura (Nature-Based Tourism – NBT) o l’uso della pula di riso per la produzione di fertilizzante naturale, il cosidetto biochar. Il Vietnam ha oltre 150.000 ettari di foreste di mangrovie, che possiedono un grande potenziale per il sequestro del carbonio. È anche uno dei maggiori produttori di riso e la filiera globale del riso rappresenta oltre il 2% delle emissioni globali di gas serra (GHG).
La discussione si è conclusa con una considerazione generale sulla necessità di investire maggiormente nell’educazione e consapevolezza sui crediti di carbonio per garantire che gli sviluppatori di progetti non solo soddisfino le richieste normative, ma siano anche pionieri di tecnologie adattate localmente per accelerare gli sforzi di decarbonizzazione del Vietnam.